L’omaggio di Pistoia al “suo” Marino Marini

2 Giugno 2017

Aurelio Amendola, ritratto di Marino Marini, Forte dei Marmi, 1973

Il serrato programma di eventi offerto al pubblico dalla Capitale Italiana della Cultura 2017 si accinge a entrare nel vivo. Fulcro delle iniziative che animeranno il secondo semestre culturale pistoiese sarà l’omaggio della città a Marino Marini, fra i protagonisti di spicco dell’arte novecentesca.

Toccherà a Palazzo Tau aprire le danze, il 16 luglio, con la mostra Marino nell’immagine di Aurelio Amendola (1968-1975), un racconto per immagini delle vicende umane e professionali dello scultore toscano attraverso gli scatti del celeberrimo fotografo e amico. Sempre a Palazzo Tau, da metà settembre, andrà in scena Mirò e Marino. I colori del Mediterraneo, la rassegna dedicata alle esperienze pittoriche di Marini, sullo sfondo del legame parigino con il maestro francese.

A settembre alzerà il sipario anche la mostra clou dell’intero programma espositivo intitolato all’artista scomparso più di trent’anni fa. Palazzo Fabroni accoglierà, fino al 7 gennaio, la mostra Marino Marini. Passioni visive, organizzata dalla Fondazione Marino Marini e dalla Fondazione Guggenheim Venezia con il sostegno del Comune di Pistoia. Un excursus che abbraccia un orizzonte temporale molto vasto – dagli anni Venti agli anni Settanta – innescando un dialogo fra le opere dell’artista toscano e quelle dei colleghi della sua generazione o delle precedenti.

Per concludere, a partire dal 22 ottobre, Palazzo Tau farà da cornice alla retrospettiva in onore di Kengiro Azuma, allievo e assistente di Marini. Un’occasione unica per vivere le tappe di un rapporto profondo, fatto di scambi e confronti, nel rispetto delle reciproche identità creative.

[Immagine in apertura: Aurelio Amendola, ritratto di Marino Marini, Forte dei Marmi, 1973]