A Venezia, La Fenice “rinasce” con l’arte di Fabrizio Plessi

23 Luglio 2017


Da culla del teatro, del balletto e dell’opera, a cornice per un’attesa live performance firmata Fabrizio Plessi: si apre – anche – all’arte contemporanea lo storico Teatro La Fenice di Venezia, dove dal 26 luglio al 6 agosto “andrà in scena” FENIX DNA. Opera sperimentale commissionata dalla Fondazione Teatro La Fenice all’artista originario di Reggio nell’Emilia, la performance musicale con una durata di 20/25 minuti si avvale delle musiche di Giovanni Sparano, dell’esecuzione della mezzosoprano Francesca Gerbasi e della direzione di Alvise Zambon.

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Compresa nell’iniziativa Valore Cultura di Generali Italia, FENIX DNA proporrà “una sorta di percorso itinerante nelle sale del Teatro fatto di luci, suoni e installazioni audio-video“. Protagonisti saranno gli elementi primordiali che costituiscono il vocabolario dell’artista, considerato tra i maggiori esponenti internazionali della video arte; anche nel Teatro La Fenice, dunque, l’acqua e il fuoco saranno il cuore di un progetto che costituisce un nuovo ritorno a Venezia, per Plessi.
Come noto, infatti, l’autore è legato alla città lagunare da un rapporto speciale: qui ha trascorso alcuni anni della sua vita, diplomandosi e divenendo titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti; Plessi ha inoltre partecipato a numerose edizioni dell’Esposizione Internazionale d’Arte e ha firmato la celebre opera Waterfire del 2001, con una serie di video che percorrevano la facciata del Museo Correr, in Piazza San Marco.