A Recanati, Miró incontra la poesia

19 Luglio 2017


Artista fra i più emblematici e conosciuti del secolo scorso, Joan Miró ha saputo distinguersi grazie a uno stile inimitabile, frutto di uno straordinario talento e di un approccio originale ai dettami visivi della sua epoca. Fra gli interessi dell’artista spagnolo, l’illustrazione gioca un ruolo chiave, come dimostrato dalla mostra Miró. Le lézard aux plumes d’or, allestita fino al primo ottobre negli ambienti di Villa Colloredo Mels, a Recanati.

La rassegna offre al pubblico una panoramica sull’omonima serie di litografie a colori – Le lezard aux plumes d’or – realizzata nel 1971 e simbolo della fusione tra immagine e testo poetico attuata da Miró, ponendo in equilibrio due dimensioni spesso complementari.

Appuntamento inaugurale del nuovo progetto Infinito Recanati – ideato dalla città marchigiana per rilanciare la storica impronta artistica che la caratterizza – la mostra guida i visitatori alla scoperta di un libro dagli esordi travagliati – la prima tiratura fu distrutta a causa di alcuni problemi legati alla carta utilizzata per la stampa – ma dagli esiti particolarmente efficaci.

Tra colori sgargianti e segni grafici di deciso impatto, le litografie messe a punto da Miró confermano il suo proverbiale amore per la sperimentazione, in un’alternanza continua tra immagine e parola. Del resto, fu lo stesso artista ad affermare: “Niente semplificazioni né astrazioni. In questo momento io non mi interesso che alla calligrafia di un albero o di un tetto”.