Dentro al processo creativo: Louise Bourgeois in mostra al MoMA

28 Settembre 2017

nstallation view of Louise Bourgeois: An Unfolding Portrait. The Museum of Modern Art, New York, September 24, 2017–January 28, 2018. © 2017 The Easton Foundation/Licensed by VAGA, NY. Photo by Martin Seck for the Museum of Modern Art

Con Louise Bourgeois: An Unfolding Portrait il MoMA – Museum of Modern Art di New York apre le porte a una vera e propria esplorazione del processo creativo della nota artista scomparsa nel 2010. Figura complessa e affascinante, Bourgeois ha attraversato il Novecento quasi per intero, permeando la sua produzione artistica del proprio vissuto, tra tormenti, ossessioni, ferite e ricerca della stabilità.

Dopo le mostre che il MoMA le ha dedicato nel 1982 e nel 1994, questo nuovo appuntamento espositivo raccoglie circa 300 opere, unificate in larga parte del ricorso a supporti cartacei. Il percorso espositivo, curato da Deborah Wye con Sewon Kang, riunisce infatti incisioni, stampe, disegni, illustrazioni, dipinti associandoli a interventi scultorei e ad alcuni esemplari delle sue struttura di scala architettonica. Si stima che la produzione stampata della Bourgeois – una parte della quale è ancora poco conosciuta del suo lavoro – comprenda circa 1.200 opere, create principalmente negli ultimi due decenni della sua vita; ulteriori testimonianze di questa natura sono legate  all’inizio della sua carriera e risalgono agli anni Quaranta.
La mostra offre dunque visibilità a una selezione di questo patrimonio, in parte conservato stabilmente negli archivi del MoMA, proponendo ai visitatori anche ulteriori opere di Louise Bourgeois, frutto di prestiti e raramente esposte in occasione analoghe.

Accompagnata da un voluminoso catalogo, Louise Bourgeois: An Unfolding Portrait resterà aperta fino al 28 gennaio 2018.

[Immagine in apertura: Installation view of Louise Bourgeois: An Unfolding Portrait. The Museum of Modern Art, New York, September 24, 2017–January 28, 2018. © 2017 The Easton Foundation/Licensed by VAGA, NY.  Photo by Martin Seck for the Museum of Modern Art]