L’immigrazione raccontata dalla fotografia, a New York

14 Dicembre 2017


Fenomeno dalle numerose sfumature, l’immigrazione è al centro della mostra The Immigrants, allestita, dal 14 dicembre al 27 gennaio 2018, tra le sale della Howard Greenberg Gallery di New York. Oltre 70 scatti focalizzano lo sguardo sul vissuto dei migranti, restituita dagli obiettivi di alcuni fra i più talentuosi autori del nostro tempo.

40 fotografi, all’opera tra il 1860 e il 2015, mettono in luce le tante dinamiche alla base di un’esperienza, intima e collettiva, come quella migratoria, immortalandone cause ed effetti ‒ dal sacrificio al senso di sradicamento, dalla discriminazione all’orgoglio, dall’appartenenza all’adattamento.

Gli scatti di autori del calibro di Ansel Adams, Margaret Bourke-White, Edward Burtynsky, Robert Capa, Robert Frank, Lewis Hine, Alfred Stieglitz, Bruce Davidson (sua l’immagine in apertura) e Alex Webb fanno emergere una storia visiva dell’identità americana, le cui radici affondano proprio nei flussi migratori d’oltreoceano. Lo dimostrano, ad esempio, le preziose fotografie di Augustus Frederick Sherman che, impiegato presso l’ufficio immigrazione di Ellis Island, documentò i nuovi arrivi dal 1892 al 1925.