Da Michelangelo a Degas: nuove acquisizioni del Getty Museum

4 Gennaio 2018

Edgar Degas, After the Bath, ca.1886, J. Paul Getty Trust

A Los Angeles apre al pubblico – il prossimo 17 gennaio – Michelangelo to Degas: Major New Acquisitions, la mostra che fa il punto sulle recenti e importanti acquisizioni del J. Paul Getty Museum.
Nel luglio 2017, infatti, il museo compreso nel circuito dell’istituzione internazionale culturale e filantropica J. Paul Getty Trust, dedicata alle arti visive, ha esteso la propria collezione annunciando l’acquisizione di 16 importanti disegni e di un famoso dipinto dell’artista francese Jean Antoine Watteau.

Curata da Julian Brooks e aperta fino al 22 aprile 2018, l’esposizione accende i riflettori sulla straordinarietà di questi nuovi lavori, offrendo anche specifiche occasioni di approfondimento. La programmazione include infatti una conferenza alla presenza dei senior curator e del direttore del Getty Museum, Timothy Potts, nel corso della quale saranno ripercorse le tappe che hanno permesso di ricercare, identificare, valutare e infine acquisire queste opere.
A beneficiarne in maniera più significativa è stato proprio il Dipartimento dei Disegni, la cui collezione comprende ora anche “una serie di capolavori estremamente rari di alcuni dei più grandi artisti del Rinascimento fino al XIX secolo”, come sottolineato dallo stesso Potts.

Studiati dagli specialisti di arte del XVI secolo, i disegni in questione sono stati eseguiti da Maestri assoluti dell’arte italiana ed europea, tra cui tra cui Michelangelo, Lorenzo di Credi, Parmigianino, Andrea del Sarto, Domenico Tiepolo, Goya e Degas. Al genio della Cappella Sistina si devono lo studio di una donna in lutto, risalente al 1500/1505 circa, con il volto femminile parzialmente nascosto; venne realizzato tra 1539-40 circa il disegno a penna e inchiostro Testa di un giovane di Parmigianino, dal quale emerge l’assoluta precisione e il controllo della linea.

Doppia è la presenza di Degas, del quale sono state acquisite due opere “eccezionali e complementari”: si tratta di un disegno preparatorio del 1873 circa, nel quale l’artista francese consegna all’immortalità la gestualità di due ballerini inondati da una luce che sembra provenire da una fonte invisibile, e del pastello After the Bath (Woman Drying Herself), risalente al 1886 circa.
The Surprise (La sorpresa), infine, è il dipinto del 1718-19 che il museo californiano ha acquisito. Eseguito da Jean Antoine Watteau, offre il ritratto dello spirito spensierato di un’epoca, tra incontri e divertimenti romantici.

La collezione permanente del J. Paul Getty Museum raccoglie antichità greche e romane, dipinti europei, disegni, manoscritti, sculture e arti decorative fino al 1900, oltre a fotografie da tutto il mondo fino ai giorni nostri.

[Immagine in apertura: Edgar Degas, After the Bath, dettaglio, ca. 1886,  J. Paul Getty Trust]