Il misterioso gioco da tavolo degli antichi romani

14 Gennaio 2018


La storia dei giochi ha origini antiche. Lo conferma la scoperta effettuata nel 2006 in una tomba di epoca romana, venuta alla luce in Slovacchia: al suo interno gli esperti hanno trovato uno dei giochi da tavolo meglio conservati in Europa. La tomba custodisce i resti di un aristocratico germanico e risale al 375, epoca in cui i rapporti fra le tribù germaniche e i romani che avevano occupato i loro territori si stavano inasprendo.

Il contatto con gli usi e le tradizioni romane, anche ludiche, è evidente, come confermato dal ritrovamento del gioco ‒ una tavola di legno suddivisa in quadrati e accompagnata da pezzi di vetro bianchi e verdi. Probabilmente l’aristocratico cui appartiene la tomba era un mercenario assoldato dalle truppe occupanti e ciò spiegherebbe la presenza del gioco, in uso presso i romani.

Gli studiosi si stanno interrogando sulle regole alla base del gioco millenario, che potrebbe coincidere con Latruncoli o Ludus latrunculorum, derivante da un passatempo di origini greche chiamato petteia e narrato anche da Omero. Tuttavia, la meccanica completa di questo intrattenimento è ancora al vaglio degli esperti.