Un libro di musica ispirato alla casa dove i Beatles girarono i loro video

4 Febbraio 2018


Nel 1967 I Beatles girarono i video dei loro due brani più famosi – Strawberry Fields Forever e Penny Lane – all’interno di una residenza inglese in stile Tudor della seconda metà del Quattrocento, composta da 365 stanze (come i giorni dell’anno), 52 corridoi (come le settimane dell’anno) e 7 cortili (come i giorni della settimana). Ora quella stessa struttura viene riproposta nel volume L’algebra delle lampade – recentemente uscito per le edizioni Ventura – del giovane compositore marchigiano Paolo Tarsi, con 52 schede dedicate per lo più a dischi di musica colta contemporanea (con qualche eccezione).
Il libro si divide, infatti, in tre sezioni, la seconda delle quali contiene 7 interviste a musicisti provenienti dalla scena progressive, dal krautrock, dal post-punk, dalla new wave, dalla drone music, dal nu jazz e dall’hip hop, come Roger Eno, Emil Schult (dei Kraftwerk), Laraaji, Blaine Reininger (Tuxedomoon), Ron Geesin (Pink Floyd), Paolo Tofani (Area), Luis Bacalov, Crescent Moon (Kill the Vultures), Eivind Aarset.
Nella terza ed ultima parte è riportato, infine, un almanacco musicale di 365 dischi dedicato non solo a composizioni colte, ma anche ad album rock, jazz, fusion, all’elettronica, all’ambient e alle colonne sonore.