Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari rivive in Piemonte

22 Marzo 2018

Gaudenzio Ferrari, Storie della vita di Gesù, Chisa di Santa Maria delle Grazie, Varallo

Mancano solo poche ore all’inaugurazione de Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari, la mostra diffusa che, dal 23 marzo, animerà la Pinacoteca e il Sacro Monte di Varallo Sesia, l’Arca di Vercelli e il Broletto di Novara, accendendo i riflettori sulle città piemontesi che conservano le preziose opere del maestro rinascimentale considerato da Giovanni Paolo Lomazzo, già nel Cinquecento, uno dei sette “Governatori” nel “Tempio della Pittura”, insieme a Mantegna, Michelangelo, Polidoro da Caravaggio, Leonardo, Raffaello e Tiziano.

Curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, l’esposizione in tre tappe consentirà al pubblico di ammirare un centinaio di dipinti, sculture e disegni di Ferrari, presentati, all’interno di ciascuna sede, in ordine cronologico e affiancati alle opere dei suoi contemporanei e dei suoi seguaci.
A Varallo saranno indagati gli esordi dell’artista ‒ dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte ‒ mentre a Vercelli andrà in scena la stagione della maturità. A Novara, infine, saranno presi in esame gli ultimissimi anni di carriera, durante i quali il pittore fu attivo specialmente a Milano, in pieno clima manierista.

Come sottolineato dai curatori, “il percorso di Gaudenzio Ferrari, nonostante gli studi passati e recenti, è ancora ricco di incognite. Un’esposizione ampia delle sue opere permetterà di scandire meglio cronologicamente la sua carriera, di risolvere alcuni problemi di autografia e di ottenere nuove informazioni sulle modalità di lavoro di Gaudenzio. Nella mostra non saranno presenti solo sue opere ma anche dei suoi contemporanei: sia degli artisti che per lui sono stati importanti come Perugino, sia di chi sulla sua lezione si è formato”.

[Immagine in apertura: Gaudenzio Ferrari, Storie della vita di Gesù, Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Varallo]