L’arte di essere fragile, come una porcellana finissima

30 Aprile 2018


Aperta nelle intense giornate del Salone del Mobile, la nuova mostra ospitata nelle sale del Museo Poldi Pezzoli, a Milano, riunisce oltre tre secoli di produzione della Manifattura Staatliche Porzellan-Manufaktur Meissen. In L’arte di essere fragile confluiscono porcellane d’epoca del Museo della Fondazione Meissen, opere d’arte e servizi da tavola della Manifattura.
Un corpus di opere straordinarie, che testimoniano un gusto anche insolito e creativo nel modellare la porcellana e un modo di concepire l’arte dell’apparecchiare e decorare d’autore.

Tra le opere esposte, infatti, emergono quelle dell’artista americana Chris Antemann, nota per le sue moderne interpretazioni delle figurine di porcellana del Settecento, ritmata da personaggi, motivi e scenari che si fondono l’uno con l’altro.
E ancora, la Affenkapelle (Orchestra delle scimmie): prodotta nel 1753 dal più importante modellatore di Meissen – Johann Joachim Kaendler – è “la vera sintesi dell’artigianato artistico“, grazie alle sue 21 scimmiette dai colori vivaci che suonano.

In occasione di L’arte di essere fragile, oltre all’incontro-dialogo tra Marco Carminati e Luca Melegati, giovedì 3 maggio, sul tema della porcellana e del suo collezionismo, a maggio e giugno è previsto un programma di attività per adulti e bambini.