A Cecina, il ventaglio diventa un’opera d’arte

23 Aprile 2018

Osvaldo Cavandoli (Cava), Il naufrago, 2006

Si intitola Ventagli. Creazioni d’Artista la mostra che, fino al 13 maggio, anima gli spazi della Fondazione Culturale Hermann Geiger a Cecina, puntando lo sguardo su un accessorio storico, riletto dall’estro creativo di artisti contemporanei, noti ed emergenti.

Le 90 opere esposte provengono dalla raccolta di Luisa Moradei, studiosa e collezionista fiorentin, che, negli ultimi vent’anni, ha coinvolto circa 150 di artisti nella realizzazione di opere ispirate all’oggetto-ventaglio, mettendo in campo i materiali più disparati ‒ dal legno al ferro, dalla terracotta al cartone, dagli specchi alla ceramica ‒ e declinandolo in un’ampia gamma di linguaggi visivi ‒ fotografia, pittura, oreficeria, scultura, tessitura, solo per citarne alcuni.

Da accessorio d’uso quotidiano, nel corso dei decenni il ventaglio ha assunto connotazioni sempre più simboliche, divenendo, a partire dall’epoca settecentesca, un raffinato complemento dell’outfit femminile. I tanti artisti coinvolti ‒ da Gillo Dorfles a Emilio Isgrò, da Pino Pinelli a Giosetta Fioroni, da Riccardo Guarneri ai giovani Donato Landi e Nicole Grammi ‒ hanno preso spunto dalle originarie funzioni del ventaglio per trasformarlo in un oggetto “contemporaneo”.

[Immagine in apertura: Osvaldo Cavandoli (Cava), Il naufrago, 2006]