Al via il Festival del Cinema di Cannes

7 Maggio 2018


Ultime ore di attesa per l’edizione numero 71 del Festival del Cinema di Cannes, tra i più prestigiosi eventi di settore a livello internazionale, che quest’anno è in programma dall’8 al 19 maggio.

Sull’onda del movimento #MeToo, anche la kermesse francese si preannuncia nel segno di una più qualificante presenza femminile, a partire dalla scelta di affidare la presidenza della giuria che assegnerà la Palma d’Oro 2018 all’attrice australiana Cate Blanchett. Significativo il numero delle artiste e delle addette al settore della giuria, della quale fanno quest’anno parte la regista statunitense Ava DuVernay, il regista e sceneggiatore francese Robert Guédiguian, l’attore cinese Chang Chen, la cantante del Burundi Khadja Nin, l’attrice francese Léa Seydoux, l’attrice statunitense Kristen Stewart, il regista canadese Denis Villeneuve e il regista russo Andrei Zvjagincev. A Benicio del Toro, invece, è stata assegnata la presidenza di giuria della sezione Un Certain Regard.

Scorrendo la lista delle pellicole in lizza per l’ambito riconoscimento – quest’anno sono complessivamente 21 – troviamo due nomi, quelli di Matteo Garrone e Alice Rohrwacher, cui si legano le speranze per l’Italia; la presenza dei due registi segna un’inversione di tendenza dopo l’assenza del cinema made in Italy nell’edizione 2017 del celebre festival.
Dogman (da cui è tratta l’immagine in apertura) è il titolo dell’opera del regista romano, noto per pellicole come Gomorra e Reality.  Già vincitrice del Grand Prix Speciale della Giuria nel 2014 con Le meraviglie, la regista toscana torna a Cannes con Lazzaro Felice. Dall’Italia arriva anche Valeria Golino che, nella sezione Un Certain Regard, presenta la storia di due fratelli protagonisti del suo nuovo film, dal titolo Euforia.

Estendendo l’orizzonte al resto del mondo, in lizza per il riconoscimento più alto della kermesse francese si segnalano le opere BlacKkKlansman di Spike Lee e Le Livre d’Image di Jean Luc Godard. Tra le pellicole fuori concorso emerge The house that Jack built, film nel quale Lars Von Trier ripercorre la vicenda di Jack lo Squartatore.