Tutto pronto per il settantunesimo Festival di Locarno

30 Luglio 2018


L’attesa, come di consueto, è molto alta da parte degli addetti ai lavori e degli amanti della settima arte nei confronti della nuova edizione del Locarno Festival. Giunta all’appuntamento numero 71, la rassegna cinematografica svizzera accoglierà i tanti appassionati dal primo all’11 agosto, offrendo loro un’ampia scelta di titoli.

Diretta per l’ultima volta da Carlo Chatrian, che dirigerà la Berlinale, la kermesse sarà strutturata in 5 sezioni competitive e in 4 non competitive, proponendo uno spaccato della cinematografia internazionale contemporanea, ma anche rendendo omaggio alla filmografia d’autore. Saranno 15 i lungometraggi a contendersi il Pardo d’oro, fra cui l’italiano Menocchio, di Alberto Fasulo, mentre in Piazza Grande saranno proiettati diciassette lungometraggi e un cortometraggio, fra i quali BlacKkKlansman di Spike Lee, Blaze di Ethan Hawke e gli italiani L’ospite, di Duccio Chiarini, e Un nemico che ti vuole bene, di Denis Rabaglia.

Una buona presenza italiana si registra anche nel concorso Cineasti del presente, con Likemeback di Leonardo Guerra Seràgnoli, nella sezione competitiva Signs of Life, con Dulcinea di Luca Ferri nei Pardi di domani, con Frase d’arme di Federico Di Corato.

Da non perdere l’assegnazione dei premi: Ethan Hawke riceverà l’Excellence Award, mentre Meg Ryan si aggiudica il Leopard Club Award e, in concomitanza con la consegna del riconoscimento, sarà proiettato In the Cut di Jane Campion, che la vede protagonista. A Bruno Dumont andrà il Pardo d’onore alla carriera e l’autore presenterà nella cornice di Piazza Grande la sua nuova serie televisiva Coincoin et les Z’inhumains. L’abituale retrospettiva sarà invece dedicata al regista Leo McCarey, di cui sarò proiettato Liberty, breve film del 1929 con Stan Laurel e Oliver Hardy.

[Immagine in apertura: fonte Wikipedia]