A Roma, un festival racconta il cinema contemporaneo brasiliano

24 Settembre 2018

Eu-meu-pai-e-os-cariocas

Tentare di afferrare qualcosa di un Brasile che si interroga sempre più sulla sua identità: in movimento, legata a doppio filo e a tratti sfuggente” è l’obiettivo della kermesse Agenda Brasil, così come esplicitato dalle parole di Regina Nadaes Marques, Presidente dell’Associazione Vagaluna, realtà che organizza questo evento in varie città d’Italia.
Oltre a Milano, Genova e Torino, la manifestazione è in programma nella Capitale il 26, 27 e 28 settembre: sarà la Casa del Cinema di Roma a ospitare gli appuntamenti del Festival Internazionale di Cinema Brasiliano.

Per l’edizione in apertura sono previste le proiezioni di sei film – tutti del 2017 – che, insieme, daranno vita a un suggestivo collage di storie individuali e collettive del più grande Paese latinoamericano, intercettando generi e linguaggi eterogenei.
La musica, ad esempio, è il fil rouge della pellicola scelta per l’apertura; si tratta di Eu, meu pai e os cariocas – 70 anos de Música no Brasil (da cui è tratta l’immagine in apertura), diretto da Lúcia Veríssimo e già Premio del pubblico come miglior documentario al Festival Agenda Brasil Milano 2018. Per ciascuno delle tre giornate dell’appuntamento saranno proposti due film; la programmazione include, tra gli altri titoli, anche il documentario A vida extra-ordinaria de Tarso de Castro. Per la regia di Leo Garcia e Zeca Brito, l’opera ripercorre la vicenda biografica e professionale di uno dei grandi giornalisti brasiliani, sulla scia di un Brasile negli anni dalla dittatura e della censura.