Gli insetti diventano sculture in vetro, nelle mani di Wesley Fleming

25 Settembre 2018

Wesley Fleming, Vivid Red Dragonfly, 2015

Vietato avere paura: sebbene siano rappresentazioni perfette e assolutamente in scala di animali esistenti, le sculture in vetro di Wesley Fleming sono del tutto innocue!
L’artista, originario delle zone rurali della Pennsylvania, è cresciuto esplorando le cavità nei tronchi, osservando le rocce e la Natura nelle sue varie manifestazioni, oltre a dedicarsi alla lettura di libri di fantascienza.
Di conseguenza, le forme e i colori del mondo naturale, così come la mia stessa stravagante immaginazione, sono le fonti principali per il mio lavoro“, dichiara in prima persona nel suo sito ufficiale.

Osservando le sue delicatissime creazioni in vetro non si fa fatica a credergli: insetti comuni e ampiamente diffusi, così come esemplari poco noti – talvolta anche molto bizzarri – danno vita a una collezione che può stare – letteralmente – sulla punta delle dita. Acquistabili in una serie di gallerie selezionate, queste sculture sono il risultato di una tecnica, perfezionata da Fleming negli anni, che molto deve alla lunga tradizione artigianale italiana.
È proprio sull’isola veneziana di Murano che nel 2005 l’artista ha infatti appreso i “segreti” del flameworking, imparando a scolpire il vetro quando è ancora “modellabile”. “Indipendentemente dal risultato finale, provo una grande gioia nella scultura del vetro perché testimonia la trasformazione di una sostanza fragile e fredda in un materiale fuso e flessibile, quindi di nuovo in una forma solida“, sottolinea l’artista, il cui microcosmo di variopinti insetti solleticherà probabilmente la curiosità innanzitutto di chi nutre interesse per l’entomologia.

[Immagine in apertura: Wesley Fleming, Vivid Red Dragonfly, 2015]