Premiato a Venezia il film di Giorgio Treves sul 1938 e le leggi razziali

8 Settembre 2018

1938 DIVERSI film di Giorgio Treves

Il film 1938 ‒ Diversi di Giorgio Treves permette di fare i conti con una pagina incresciosa del nostro passato che si tende a dimenticare e che risulta invece importantissimo tenere a mente per comprendere l’attuale e non ripetere gli stessi errori”. È questa la motivazione con cui la giuria dell’HRNs Award ‒ Premio Speciale per i Diritti Umani ha assegnato la menzione speciale alla pellicola di Treves presentata alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia.

Premio collaterale della kermesse lagunare, HRNs Award è promosso da Human Rights Nights, organizzazione non profit che da oltre quindici anni si adopera a sostegno dei diritti umani e civili. Membro fondatore di Human Rights Film Network, Human Rights Nights ha dato vita a numerose collaborazioni con i più noti festival del cinema dei diritti umani nel mondo.

La giuria di questa edizione, composta da Roberto Silvestri, Giancarlo Zappoli e Maria Antonietta Vitiello, ha dunque rintracciato nell’opera di Treves una sintonia di intenti, ponendo in evidenza il messaggio veicolato dal documentario: mantenere viva la memoria di un passato per impedirne il ripetersi.

Realizzato da Tangram Film di Roberto e Carolina Levi in collaborazione con Sky Arte, Piemonte Film Fund, MiBACT, AB Groupe e AAMOD, il film racconta le conseguenze per gli ebrei italiani e per il resto della popolazione all’indomani delle leggi di stampo antisemita emanate nel 1938, rivelando i sottili meccanismi di persuasione messi in atto dal fascismo attraverso l’operato del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop), centro direttivo della propaganda di regime, che trasformò drammaticamente, nell’arco di pochi mesi, gli ebrei dapprima in “diversi” e poi in veri e propri nemici della nazione.