A Melbourne, apre al pubblico l’MPavilion progettato da Carme Pinós

9 Ottobre 2018

Carme Pinós of Estudio Carme Pinós, MPavilion 2018, photo by John Gollings

Ai Queen Victoria Gardens di Melbourne, in Australia, si alza il sipario sull’MPavilion 2018. Della progettazione dell’ormai tradizionale padiglione temporaneo, commissionato dalla Fondazione Naomi Milgrom con supporto dal Città di Melbourne, è stata quest’anno incaricata l’architetta e docente spagnola Carme Pinós, a capo dello Estudio Carme Pinós che ha fondato a Barcellona nel 1991.
Accessibile per 4 mesi alla cittadinanza e ai visitatori, sede di appuntamenti per un pubblico di tutte le età, MPavilion costituisce la “risposta” australiana al Serpentine Pavilion destinato ai Kensington Gardens di Londra, che quest’anno era stato affidato alla progettista messicana Frida Escobedo ed è rimasto aperto al pubblico fino allo scorso weekend.

Prima opera pubblica realizzata in Australia da una progettista di nazionalità spagnola, dal punto di vista compositivo il padiglione australiano è stato concepito come uno spazio nel quale la popolazione di Melbourne potesse sentirsi a contatto con la città e con la Natura. “Siamo tutti parte del mondo e l’architettura può raccontare questa storia e fornire un posto nel quale sperimentare la vita insieme“, ha affermato Pinós, che per il design scultoreo della struttura si è ispirata agli origami. Nella copertura, due “ali” sembrano intersecarsi una nell’altra, mentre schermi contraddistinti da sottili aste di legno e incorniciati da profili in acciaio definiscono lateralmente il padiglione.
Per soddisfare la molteplicità di impieghi del padiglione, che quest’anno farà da cornice anche al debutto dell’MPavilion’s Writer in Residence program, Carme Pinós ha anche progettato uno speciale sgabello. Realizzato in multistrato di betulla, è dotato di un sedile rotondo che si incastra su supporti verticali.
Al termine della stagione estiva e del periodo di apertura previsto, MPavilion sarà donato alla comunità locale e verrà trasferito in una sede permanente. Si tratta dunque di un lascito a favore della città Melbourne, che contribuirà a rendere più sofisticato e innovativa il contesto architettonico urbano. Lo scorso anno il padiglione era stato progettato da Rem Koolhaas e David Gianotten dello studio OMA.