Amedeo Modigliani, visto attraverso una nuova esperienza immersiva

31 Ottobre 2018

Modigliani Experience Les Femmes Palermo

Amedeo Modigliani e i suoi illustri amici, ovvero gli artisti che con lui hanno fatto della Parigi di inizio Novecento un luogo leggendario, sono al centro di un’innovativa esposizione a cura di Alberto D’Atanasio nel cuore della Sicilia, a Palermo.
Les Femmes – Modigliani Multimedia Experience è in effetti molto più di una canonica mostra d’arte: focalizzandosi sulla rappresentazione da parte dell’autore della bellezza femminile, l’iniziativa – al via il prossimo 3 novembre, visitabile fino al 31 marzo 2019 – accosta grandi capolavori nella “stanza segreta” di Palazzo Bonocore – a cominciare da Jeanne e Hannalore, per la prima volta a Palermo – e un’esperienza di tipo immersivo e multimediale.

Opere dell’artista “maledetto” per eccellenza si intrecciano ai contributi di altri grandi nomi dell’epoca, come Maurice Utrillo e Fernand Léger, così come ai documenti e rari materiali d’archivio che ricostruiscono la vicenda personale dello stesso Modigliani.
Come suggerito dal titolo dell’iniziativa, non manca lo spazio per la sezione multimediale – la cosiddetta Experience, appunto – ideata dall’Istituto Amedeo Modigliani e organizzata dalla società Navigare s.r.l. , in preparazione delle celebrazioni del centenario della morte del grande artista livornese (1920-2020).
L’esposizione multimediale presenterà circa 50 opere, tutte incentrate sull’universo e l’immaginario femminile nella sensibilità di Modì. I contenuti multimediali sono stati sviluppati ricorrendo alle più aggiornate tecnologie: tra gli elementi in mostra, spicca anche un docu-video realizzato da Sky Arte.

L’evento, che rientra nel ricco calendario di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, verrà inaugurato alle 19 di sabato con un suggestivo spettacolo artistico, che prevede la proiezione di fotografie e videomapping e l’illuminazione artistica di piazza Pretoria, secondo la direzione di Lucio Tambuzzo, con progetto a cura di Giacomo Accardi.