Il ritratto secondo Tintoretto, a New York

14 Ottobre 2018

Jacopo Tintoretto. Portrait of a Man (Self Portrait?), 1550s? Oil on canvas, private collection.

Dal 16 ottobre al 27 gennaio 2019, al Met di New York si “parlerà” italiano. Merito di Celebrating Tintoretto: Portrait Paintings and Studio Drawings, la mostra che approfondirà alcuni degli aspetti cardine della ritrattistica di Tintoretto, nel 500esimo anniversario della sua nascita, grazie a una serie di opere che ne mettono in luce dettagli ancora poco studiati.

I 21 lavori esposti, provenienti da raccolte private e musei europei e americani, faranno luce sul linguaggio adottato da Tintoretto per dare vita a ritratti informali, in piccola scala. Immediatezza e attenta resa psicologica emergono in maniera chiara dalle opere dell’artista veneziano, evocando la cosiddetta “prestezza” riconosciuta al pittore.

Riuniti per la prima volta, gli studi preparatori dei ritratti consentono anche di indagare il legame fra Tintoretto e il figlio Domenico, all’interno della sua bottega. Giocano un ruolo chiave, in tal senso, la serie di disegni e il dipinto per il Ritrovamento di Mosè, conservati presso il Met, la cui attribuzione è stata per lungo tempo oggetto di dibattito fra gli studiosi.

[Immagine in apertura: Jacopo Tintoretto. Portrait of a Man (Self Portrait?), 1550?, collezione privata]