Il cinema italiano sbarca a Hollywood

13 Novembre 2018

Dogman di Matteo Garrone

Prende il via oggi, martedì 13 novembre, la nuova edizione di Cinema Italian Style, la rassegna ospite dell’Egyptian Theater di Hollywood che ripercorre l’ultimo anno di successi cinematografici nostrani. Ideata nel 2004 da Camilla Cormanni e Gwen Deglise, prodotta e organizzata da Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con l’American Cinematheque, la kermesse punterà i riflettori su una decina di titoli italiani, celebrando il talento dei loro interpreti.

Fino al 18 novembre, il pubblico americano potrà assistere alle proiezioni dei lungometraggi selezionati da Laura Delli Colli e Gwen Deglise. Sarà Dogman di Matteo Garrone (da cui è tratta l’immagine in apertura) a dare il via alle danze insieme al protagonista Marcello Fonte, Palma d’oro come Miglior attore all’ultimo Festival di Cannes. Spazio anche a Valeria Golino, che presenterà Euforia, la sua seconda opera dietro la macchina da presa, e A casa tutti bene, l’ultimo film di Gabriele Muccino introdotto da Sabrina Impacciatore.

Tra gli altri successi in arrivo a Los Angeles anche i due capitoli di Loro, firmato da Paolo Sorrentino, La terra dell’abbastanza dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, Napoli velata di Ferzan Ozpetek, Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani, Nome di donna di Marco Tullio Giordana e Una storia senza nome di Roberto Andò. La sezione cortometraggi include Magic Alps di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi e Bismillah di Alessandro Grande, basati sul tema delle migrazioni.

Una delle novità più interessanti di questa edizione è il concorso dedicato ai cortometraggi creati dagli studenti di cinema di varie università statunitensi, invitati a realizzare un corto ispirato ai grandi titoli della filmografia nostrana. Il miglior regista vincerà un viaggio a Roma e un tour privato degli Studi di Cinecittà. Oltre alle proiezioni la rassegna offrirà al pubblico anche l’opportunità di visitare la mostra La Dolce Vitti, prodotta da Istituto Luce Cinecittà e già allestita a Roma, ospite, fino al 15 febbraio 2019, dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.