Umberto Bonfini, il medico divenuto artista grazie a Giorgio Morandi

27 Novembre 2018

Umberto Bonfini, Natura morta n°10, s.d. stampa da negativo DOP (developing out paper), Collezione Claudio Spottl

Fino al 6 gennaio, Casa Morandi a Bologna fa da cornice a una mostra giocata sul filo dell’amicizia e della creatività. Umberto Bonfini. Un dottore a Grizzana. Dalla medicina alla fotografia riunisce gli scatti di Umberto Bonfini, di professione medico, giunto a Grizzana sull’appennino bolognese negli anni Quaranta del secolo scorso e presto entrato in contatto con Giorgio Morandi.

Grazie a Morandi, Bonfini si avvicinò alla pittura per poi individuare nella fotografia il linguaggio a lui più affine. Dopo la morte del suo autorevole mentore, il medico-artista iniziò a ritrarre composizioni di oggetti ispirate alle nature morte del Maestro bolognese, di cui a Casa Morandi sono esposti 14 esempi.

Il registro del racconto fotografico fu quello prediletto da Bonfini, che diede vita a brevi sequenze di storie unendo estetica e contenuto e anticipando – come sottolinea Giorgio Tani, presidente della F.I.A.F (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) – alcune tecniche fotografiche d’avanguardia degli anni Settanta.