Il Buddhismo si racconta a Zurigo

27 Dicembre 2018

Buddhism exhibition view Photographer: Rainer Wolfsberger, © Museum Rietberg

Non è un’impresa semplice, affrontare la storia di una religione, delineandone i punti chiave e rendendola “accessibile” anche ai non praticanti. La mostra Prossima fermata Nirvana ‒ Approcci al Buddhismo, allestita al Museum Rietberg di Zurigo fino al 31 marzo 2019, è riuscita nell’intento, offrendo al pubblico una panoramica puntuale sulla filosofia buddhista, grazie a un affascinante corpus di manufatti e a utili documentazioni.

Un centinaio di pezzi custoditi dal museo svizzero e provenienti da collezioni estere ‒ sculture, pitture, scritti e oggetti legati all’area asiatica ‒ evocano una storia millenaria, consentendo anche ai visitatori meno esperti della materia di avvicinarvisi grazie a una serie di nuclei tematici che illustrano altrettanti concetti chiave per la comprensione del Buddhismo.

Dalla vita del Buddha alla sua dottrina, dalla trasmissione del Buddhismo alle sue pratiche rituali, sono tanti gli approcci messi in campo dalla rassegna per narrare una vicenda che affonda le radici in 2500 anni di storia artistica e culturale.
In linea con la collaborazione del museo zurighese al programma scolastico locale in materia di “Religione e cultura”, la rassegna è resa ancora più efficace da un taglio didattico, non didascalico, che la rende adatta a un pubblico eterogeneo.

Fra i prestiti più affascinanti concessi al museo spiccano le cosiddette reliquie di contatto, un insieme di gemme rinvenute dall’archeologo amatoriale Claxton Peppé al termine dell’Ottocento sul suo terreno, in India.
Le gemme erano custodite all’interno di contenitori emersi da un tumulo sepolcrale murato in profondità: in molti ritennero che quel monumento racchiudesse le spoglie del Buddha, il principe Siddharta Gautama, la cui esistenza resta perlopiù un mistero, e le pietre in questione rappresentano dunque una reliquia eccezionale, esposta in Svizzera per la prima volta.

[Immagine in apertura: veduta della mostra Prossima fermata Nirvana – Approcci al Buddhismo, photo by Rainer Wolfsberger, © Museum Rietberg]