L’arte fantastica di Harry Clarke è di scena nella sua Irlanda

10 Gennaio 2019

harry clarke The Eve of St Agnes acquarello

Scomparso nel 1931 e annoverato tra i più noti e amati artisti irlandesi, Harry Clarke viene omaggiato da una mostra in corso alle Modern Galleries di Cork.
Curato da Michael Waldron, il progetto espositivo ricostruisce la vicenda della commissione, ottenuta da un privato, di una vetrata avente come soggetto The Eve of St Agnes.
Con una specifica formazione nella lavorazione artistica del vetro, maturata nel laboratorio paterno e frequentando la Dublin Metropolitan School of Art, Clarke intraprese la realizzazione di quest’opera negli anni Venti del Novecento.
Ultimata nel 1923 e destinata all’abitazione di Harold Jacob a Dublino, la vetrata è l’esito di un lungo processo preparatorio, scandito una serie di studi eterei a matita, ad acquerello e a tempera.

Il percorso espositivo di Dreaming in blue: Harry Clarke Watercolours, visitabile fino al 14 febbraio, consente di apprezzare a distanza ravvicinata 18 di questi delicati lavori, presentati in sequenza coerente per la prima volta dopo molti anni. L’ispirazione per questo progetto è di natura letteraria, poiché Clarke si ispirò al romanzo The Eve of St Agnes di John Keats.
Analizzando la carriera di Clarke, è importante sottolineare come questa vetrata seguì di alcuni anni l’incarico grazie al quale l’artista si imposte tra i nomi di punta del settore: nel 1915, infatti, fu scelto per la realizzazione di 11 finestre della Cappella Honan, in quello che oggi è lo University College Cork.