Oscar 2019: è Green Book di Peter Farrelly il miglior film

25 Febbraio 2019

Film Green Book candidato premio Oscar

Green Book “soffia” l’Oscar per il miglior film dell’anno a una serie di agguerriti candidati, che tuttavia non restano a bocca asciuta. È probabilmente questo il primo dato che emerge dopo la cerimonia di premiazione della 91esima edizione degli Oscar, che si è svolta nella cornice del Dolby Theatre di Los Angeles.
Ispirata alla vera storia di Don Shirley e Tony Lip, è stata infatti la pellicola diretta da Peter Farrelly, che affronta il tema dei pregiudizi razziali nel contesto dell’America degli anni Sessanta, a conquistare il titolo di miglior film, imponendosi nella rosa dei finalisti, composta da A Star Is Born, Black Panther, BlacKkKlansman, Bohemian Rhapsody, La favorita, Vice e da Roma.

Green Book ha inoltre trionfato anche nelle categorie dedicate alla Migliore sceneggiatura originale, in questo caso scritta da Nick Vallelonga, Brian Currie e dallo stesso Farrelly, e al Migliore attore non protagonista, con Mahershala Ali insignito dell’ambita statuetta. Roma ottiene i premi per la Migliore regia – e Cuarón prosegue dunque la fortunata serie di riconoscimenti assegnati ai registi messicani in questi ultimi anni – e per la Migliore fotografia, nonché il titolo di Miglior film straniero. Proprio Roma aveva vinto il Leone d’Oro come miglior lungometraggio della Selezione Ufficiale, a Venezia.

Nella categoria Migliore attrice non protagonista si è imposta Regina King per Se la strada potesse parlare, che ha sbaragliato la concorrenza, composta tra le altre interpreti anche da Emma Stone e Rachel Weisz, entrambe candidate per La favorita.
Per quanto riguarda quest’ultimo film, a essere premiata è stata Olivia Colman, Migliore attrice protagonista di questa edizione in un ruolo che le era già valso la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile alla Mostra del Cinema di Venezia e il Golden Globe come Migliore attrice nella categoria un film commedia o musicale.

Al biopic Bohemian Rhapsody, ispirato alla vita del cantante Freddie Mercury e all’epopea dei Queen, vanno le statuette per il Miglior attore – assegnata per la prima volta in carriera a Rami Malek – oltre agli Oscar per il Miglior montaggio sonoro, per il Miglior sonoro e per il Miglior montaggio.
Sul palco, infine, per ritirare il premio per la Migliore canzone è salita anche Lady Gaga, autrice con Mark Ronson, Anthony Rossomando e Andrew Wyatt della musica e del testo di Shallow per il film A Star Is Born.