Il futuro di Matera, tra Natura e Cultura

17 Aprile 2019

Matera 2019 Il futuro è qui documentario

Forse non tutti sanno che, prima ancora di Firenze o Parigi, la città di Matera disponeva già di acqua corrente: la ricchezza di questo luogo, nominato nel 1993 dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità, si esplicita in un millenario rapporto con il paesaggio anche a livelli non immediatamente visibili, eclatanti com’è la percezione della Città dei Sassi sin dalla sua visione panoramica, ma sempre sorprendenti. Il confine tra i Sassi e la Murgia, tra il costruito della civita e la profondità della gravina, diventa il confine tra la Natura e la cultura, metafora di una relazione al centro della storia dell’umanità intera.

Naturale, quindi, che Matera sia stata eletta Capitale Europea della Cultura per il 2019: quest’anno, ancora più che in passato, la Città dei Sassi è il centro della cultura internazionale. Come sottolineato da Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, “Il programma di Matera 2019 è un programma denso e molto variegato, perché vuole davvero costituire una piattaforma per l’espressione della creatività”: una serie di eventi e grandi mostre coinvolgeranno i visitatori, per tutto il 2019, in un percorso che è sia fisico, all’interno della città, sia conoscitivo, alla scoperta di nuove connessioni tra arte e scienza, di progetti proiettati al futuro che però hanno luogo qui e ora.
E se appunto il tempo è relativo, perché non c’è soluzione di continuità nel pensiero e nel progresso umano, allora una Matera che ragiona sul futuro è una Città dei Sassi che attinge alla propria storia, da Dante a Pitagora, dagli archivi storici regionali del progetto I-dea a Cava Paradiso al grande palcoscenico della Cava del Sole, in cerca di idee tuttora valide e sempre attuali.

In una sinergia non solo tra le epoche ma anche tra i luoghi, la maggior parte dei progetti presentati a Matera sono il frutto di una co-creazione tra membri attivi del territorio e della scena creativa internazionale.
Dopo lo speciale Matera 2019 – Open Future, con il documentario Matera 2019 – Il futuro è qui – proiettato in anteprima presso la Casa Cava di Matera mercoledì 17 aprile, poi in onda venerdì 19 aprile alle 20:45 su Sky Arte – gli spettatori entreranno nel vivo del programma culturale messo in atto dalla Capitale Europea della Cultura. In particolare, lo speciale si concentrerà sulle quattro grandi mostre che, nel corso dell’anno, delineano un racconto attraverso la storia dell’Uomo.

Si parte con Ars Excavandi, l’esposizione curata da Pietro Laureano il cui percorso affonda – letteralmente – le sue radici nell’arte dello scavo e delle antiche civiltà ruprestri. In seconda battuta, la mostra Rinascimento visto da Sud affronta un momento di grande rivoluzione culturale che ha coinvolto l’Italia intera, nei modi e con gli effetti di cui ci parlerà la curatrice Marta Ragozzino. A seguire, La poetica nei numeri primi ripercorre la straordinaria storia della matematica pitagorica, grazie alla curatela del famoso divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi. Si giunge quindi all’epoca contemporanea – e a quello che è lo scenario futuribile più prossimo – con Blind Sensorium – Il paradosso dell’antropocene, sintesi di cinque anni di ricerca sull’impatto dell’attività umana nel provocare il cambiamento climatico, condotta dal fotografo e filmaker Armin Linke.