Pisa celebra Alfred Hitchcock con le foto tratte dai suoi film più celebri

5 Aprile 2019

Alfred Hitchcock sul set del film Uccelli, 1963 © Universal Pictures

Non ha bisogno di introduzioni Alfred Hitchcock, maestro indiscusso del brivido che con le sue pellicole cult – da Psyco a La finestra sul cortile, da Gli uccelli a La donna che visse due volte – ha conquistato un posto d’onore nell’immaginario collettivo.
A partire dal 7 aprile il Museo della Grafica di Pisa, a Palazzo Lanfranchi, apre le porte alla mostra che ricostruisce la carriera del cineasta britannico – naturalizzato statunitense – attraverso una selezione di 70 scatti fotografici, relativi ai set e ai backstage dei suoi film più celebri.

Curata da Gianni Canova e aperta fino all’1 settembre, Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures affianca ai documenti fotografici una sezione dedicata alla musica, con un focus sul compositore Bernard Herrmann. Fu lui l’autore delle ormai leggendarie colonne sonore di La donna che visse due volte e Psyco, considerate a pieno titolo elementi essenziali per la costruzione del “senso di attesa” hitchcockiano.
Accompagnata da approfondimenti video realizzati dallo stesso curatore, la rassegna getta lo sguardo anche su un altro peculiare elemento della poetica del regista: le sue irriverenti gag, parte integrante delle sue fugaci apparizioni sulla scena, vengono mostrate insieme in un montaggio.
L’esposizione costituisce un’occasione per scoprire, in primis attraverso le fotografie, aneddoti e curiosità delle pellicole del regista, scomparso nel 1980. Per Gli Uccelli del 1963, ad esempio, Hitchcock introdusse numerose novità nel campo del suono e degli effetti speciali; con ben 370 trucchi di ripresa, il film richiese quasi tre anni di preparativi a causa della sua complessità tecnica.

[Immagine in apertura: Alfred Hitchcock sul set del film Gli Uccelli, 1963 © Universal Pictures]