La nuova fotografia italiana si racconta a Ravenna

13 Maggio 2019

Marina Caneve

L’azione del guardare accomuna l’umanità intera ed è da sempre al centro dell’indagine artistica. Il progetto Looking on, avviato nel 2014 da Silvia Loddo e Cesare Fabbri, affonda le radici nell’idea di “stare a guardare”, vestendola di un’accezione tutt’altro che passiva. A finire sotto la lente di ingrandimento, infatti, sono autori che trovano nell’obiettivo il proprio strumento per guardare il mondo.

La mostra Sguardi e prospettive sulla nuova fotografia italiana, allestita al MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna fino al 30 giugno, riunisce gli esiti dell’edizione 2018 di Looking on, che ha coinvolto sei professioniste del settore ‒ Chiara Bardelli Nonino, Federica Chiocchetti, Silvia Loddo, Elisa Medde, Giulia Ticozzi e Giulia Zorzi ‒ ciascuna invitata a segnalare il lavoro di tre autori italiani da “stare a guardare” per il talento che li contraddistingue.

La rassegna del MAR accoglie dunque gli scatti di Eleonora Agostini, Nicola Baldazzi, Marina Caneve (autrice della fotografia in apertura d’articolo), Valeria Cherchi, Giammario Corsi, Matteo Di Giovanni, Karim El Maktafi, Francesca Gardini, Giulia Iacolutti, Claudio Majorana, Sofia Masini, Luca Massaro, Michela Palermo, Piero Percoco, Federica Sasso, Francesca Todde, Angelo Vignali, Alba Zari, offrendo un prezioso spaccato del panorama fotografico italiano emergente.