Arti visive e teatro lirico: un intreccio indissolubile in mostra al Centre Pompidou di Metz

22 Giugno 2019

Norma, Teatro La Fenice, Venise, 2015 Photos Michele Crosera Courtesy du photographe et du Teatro La Fenice, Venise

Inaugura al Centre Pompidou di Metz il 22 giugno, per proseguire fino al 27 gennaio 2020, la mostra Opera as the World. The quest for a total work of art: esplorando l’incontro tra arti visive e teatro lirico nel XX e XXI secolo, vuole gettare nuova luce sulla risonanza e le tensioni tra l’opera e l’eredità wagneriana del Gesamtkunstwerk (“forma d’arte totale“). Seguendo questo principio, entrambe le arti si sono arricchite, diventando a volte fonte di reciproca influenza e ispirazione radicale.

Attraverso allestimenti e costumi, elementi scenografici, installazioni su larga scala e nuovi lavori, Opera as the World combina suono e immagine per dimostrare il ruolo dell’opera lirica come catalizzatore di scopi e aspirazioni artistiche condivise e incarnazione della libertà creativa. Il tutto all’insegna dell’interdisciplinarità nell’arte, dalle prime produzioni d’avanguardia come Die glückliche Hand di Arnold Schoenberg (La mano del destino, 1910-13), alle opere sperimentali e super-iconiche di Philip Glass e Bob Wilson, qual è Einstein on the Beach (1976).

Concentrandosi su opere selezionate che rappresentano i legami tra artisti visivi e il palcoscenico, la mostra è organizzata in sezioni tematiche, che vanno dalla “pittura in movimento” a produzioni politiche, a volte utopistiche, forme radicali e nuovi scenari per l’opera, alla magia e al suono dei grandi miti.
Classici come Il Flauto Magico di Wolfgang Amadeus Mozart e la Norma di Vincenzo Bellini sono inoltre presenti, evidenziando come approcci audaci e innovativi possano trasformare un repertorio cristallizzato dalle convenzioni e dalle consuetudini in uno spazio di trasgressione e trasformazione, garantendo nel contempo un senso di continuità.

[Immagine in apertura: Norma, Teatro La Fenice, Venezia, 2015. Photo Michele Crosera. Courtesy del fotografo e del Teatro La Fenice, Venezia]