Anche Mario Martone al festival di letterature “resistenti” di Acciaroli

31 Luglio 2019

Mario Martone, photo by Mario Spada

Ha scelto di adottare come proprio titolo Immaginare il futuro, la manifestazione di “letterature resistenti” pronta a debuttare il prossimo 2 agosto ad Acciaroli, in provincia di Salerno. Per la prima volta – e fino al 4 agosto – la nota località del Cilento sarà sede di un nuovo festival, nato da un’idea del gruppo di Left Wing e del Comune di Pollica, prodotto e finanziato dalla Regione Campania con la Scabec per la direzione artistica di Flavio Soriga, Alessandro Mazzarelli e Nicola Muscas.
A raggiungere la costa cilentana, nell’arco dei tre giorni del progetti, saranno Mario Martone (in apertura, nella fotografia di Mario Spada), Karina Sainz Borgo, Valeria Parrella, Massimo Cirri, Roberta Scorrenese, Elvira Mujčič, Annalisa Camilli, Christian Raimo e Luca Restivo, che si alterneranno sul palco allestito nel porto del rinomano borgo marinaro.

Migrazioni, identità, scuola e lavoro figurano tra i temi che verranno affrontati nel corso degli incontri in programma che, riunendo menti acute del nostro tempo, proverà ad analizzare le domande lanciate dagli organizzatori: “Cosa ci inquieta degli anni che stiamo attraversando? Cosa vorremmo cambiare e in che modo? Da dove ripartire e su quale strada? Sono alcune delle domande su cui ci fermeremo a riflettere per provare a immaginare il futuro“.
Per l’apertura di Immaginare il futuro è stato scelto il film, diretto da Mario Martone, Noi credevamo. Vincitore di 7 David di Donatello, tra cui miglior film e miglior sceneggiatura, è considerato uno dei capolavori della cinematografia del regista, che sarà anche protagonista dell’incontro Mario Martone racconta il Cilento.