Frida Kahlo e le altre donne-icone di Vanna Vinci

30 Luglio 2019

Illustrazione tratta dalla tavola 146/147 di “Frida Kahlo. Operetta amorale” ©Vanna Vinci, ©24 ORE Cultura, Milano 8

Le vicende biografiche di donne diventate icone, grazie al talento dimostrato nei rispettivi ambiti di intervento, da anni ispirano e guidano la mano di Vanna Vinci. Fumettista, autrice, illustratrice e ideatrice del personaggio de La Bambina filosofica, quest’estate l’artista è in mostra alla Fondazione Sapegno di Morgex (Aosta) con una carrellata dei suoi soggetti femminili d’elezione.
A partire dall’1 agosto e fino al 21 settembre, la rassegna Casati, Tamara, Frida, Callas: le icone di Vanna Vinci conduce i visitatori alla scoperta dei tratti più intimi e rappresentativi delle vite di queste donne, alle quali l’artista ha rivolto la sua attenzione mossa da l’obiettivo di ricostruirne il profilo in modo completo, “salvandolo” da visioni frammentarie e parziali.

Un’attenzione testimoniata dal suo metodo di lavoro: Vinci, infatti, precede la stesura delle sue opere con ampie sessioni di documentazione, che le consentono di approfondire la storia e l’opera delle figure scelte di volta in volta. Proprio per questo la mostra affianca le tavole originali e i disegni preparatori con l’apparato bibliografico utilizzato dalla stessa illustratrice.
Nonostante le differenze di epoca e visione, le quattro donne al centro di questo progetto espositivo risultano accomunate da alcuni “aspetti ricorrenti”, tra cui il rapporto libero con la sessualità, il lavoro sul sé e sul proprio corpo, la “lotta” contro la depressione e i demoni personali.

In occasione della chiusura della chiusura della mostra, la Tour de l’Archet di Morgex ospiterà la Giornata Mafrica per la letteratura popolare 2019. L’appuntamento prevede un dialogo tra Vanna Vinci, Enrico Fornaroli e Alberto Sebastiani e, a seguire, la visita dell’esposizione in compagnia della stessa autrice.

[Immagine in apertura: Illustrazione tratta dalla tavola 146/147 di Frida Kahlo. Operetta amorale © Vanna Vinci © 24 ORE Cultura, Milano]