Surrealismo e design, binomio perfetto

26 Settembre 2019


Il Surrealismo è considerato uno dei movimenti artistici più influenti e innovativi del Ventesimo secolo. Di questa corrente conosciamo i risvolti nella pittura, nella scultura, e persino del cinema d’avanguardia; ma qual è stata la sua influenza sul design? Se lo chiede il Vitra Design Museum di Weil am Rhein, in Germania, che dal 28 settembre al 19 gennaio 2020 ospiterà un grande evento espositivo sul tema.

Objects of Desire. Surrealism and Design 1924 – Today è la prima grande rassegna mai dedicata alle corrispondenze tra il pensiero surrealista e il mondo della progettazione. Curatore dell’evento è Mateo Kries, chiamato a selezionare un corposo numero di opere di autori quali Achille Castiglioni, Le Corbusier, René Magritte, Carlo Mollino, Max Ernst e molti altri.

A inaugurare l’iter espositivo è un’approfondita ricerca sulla corrente surrealista e sulle parole chiave che ne hanno stimolato l’avvio negli anni Venti: sogno, mistero, irrazionalità. Concetti ben evidenti nelle prime opere in mostra, tra cui capolavori come lo Scolabottiglie di Marcel Duchamp e Regalo di Man Ray, anticipatori dell’intero movimento.

A seguire, una nutrita panoramica di oggetti eccentrici e bizzarri, nati con l’obiettivo di trasformare feticci di uso quotidiano in opere d’arte dal carattere stravagante: tra questi il divano Mae West di Salvador Dalí e le sculture irridenti di Meret Oppenheim. Una panoramica lunga quasi cento anni, che si conclude con produzioni più recenti, come le sculture di Nacho Carbonell e di Ingo Maurer, nomi tra i più apprezzati del design contemporaneo.

[Immagine in apertura: Victor Brauner, Espace psychologique, 1939 © akg-images, copyright for the works of Victor Brauner: © VG Bild-Kunst, Bonn 2019]