L’arte d’avanguardia di Natalia Goncharova, a Firenze

30 Settembre 2019


A un anno di distanza dal successo della mostra Marina Abramović. The Cleaner, Palazzo Strozzi continua a puntare sull’arte al femminile. L’occasione è Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie, tra Gauguin, Matisse e Picasso, il progetto espositivo che la storica sede fiorentina ha scelto di dedicare a una delle più rilevanti esponenti dell’arte del Novecento.

Visitabile fino al 12 gennaio 2020, la mostra punta su 130 opere provenienti da istituzioni culturali di indiscusso prestigio, tra cui il Victoria and Albert Museum e la Tate di Londra, e la Galleria Tretyakov di Mosca. L’obiettivo è restituire tutta la forza avanguardistica e la poliedricità di un’autrice ancora poco conosciuta in Italia. Pittrice, costumista, illustratrice, scenografa, grafica, decoratrice, stilista, ma anche “performing artist ante litteram”, grazie alle interpretazioni come attrice e ballerina, Goncharova ha operato nel segno della combinazione di istanze estrapolate tanto dalla tradizione russa quanto dall’arte moderna italiana, sviluppando uno stile intenso e riconoscibile.

Nel percorso di visita concepito dal team curatoriale, l’artista è inoltre presentata anche in relazione ai grandi maestri da lei osservati e studiati, come Gauguin, Matisse, Picasso, Boccioni; e in rapporto a esperienze fondamentali del XX secolo, tra cui per esempio il Futurismo italiano.

Uno spirito anticonformista, il suo, ma discreto, tenace, tanto da essere stata, in Russia, la prima donna a dipingere nudi, a essere colpita dalla censura per opere a tema religioso, a esibirsi nei cabaret, a mostrarsi nei luoghi più eleganti di Mosca con il volto decorato“, ha sottolineato la curatrice Sebregondi, aprendo un varco nella personalità e nella vicenda umana dell’artista, due ambiti tematici presi in esame dalla rassegna. Dopo Firenze, la mostra sarà riproposta a Helsinki, nella cornice dell’Ateneum Art Museum.

[Immagine in apertura: Natalia Goncharova, Lavaggio della biancheria, 1910. Mosca, Galleria Statale Tretyakov. Trasferito dal Museo della Cultura Artistica, 1927 © Natalia Goncharova, by SIAE 2019]