Gli occhi dei migranti nei ritratti di Sam Ivin

19 Ottobre 2019


Inaugurato lo scorso 17 ottobre, il Festival della Diplomazia continua la sua programmazione all’insegna della geopolitica e delle relazioni internazionali. Organizzato con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Commissione Internazionale, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e di Roma Capitale, la rassegna coinvolgerà fino al prossimo 25 ottobre spazi diversi della città, offrendo al pubblico occasioni di incontro e dibattito sui grandi temi del presente.

Tra gli appuntamenti di riferimento del calendario di questa decima edizione spicca la mostra Lingering Ghosts: un progetto del fotografo inglese Sam Ivin, che pone al centro della riflessione le drammatiche condizioni dei richiedenti asilo nel Regno Unito.

In corso fino all’8 novembre all’interno degli spazi capitolini di Officine Fotografiche, la mostra raccoglie una serie di ritratti di migranti. In ognuno di essi, gli occhi dei soggetti sono stati raschiati via manualmente dall’autore, lasciando sui volti una macchia confusa, metafora della perdita d’identità di donne, uomini e bambini, lasciati nell’attesa straziante di conoscere il proprio destino. Il progetto è il frutto della permanenza di Sam Ivin presso il centro di ricerca Fabrica di Treviso.