Dal vecchio West a Siena, in compagnia del mitico Tex Willer

20 Novembre 2019


Ci sono persone che l’età se la portano meglio di altre, dimostrandosi immuni al tempo. Tra questi c’è sicuramente Tex Willer, il mitico pistolero del fumetto italiano, pronto a festeggiare la sua lunghissima storia in una mostra-omaggio, in arrivo in Toscana dopo la tappa nella Capitale. Stiamo parlando di Tex. 70 anni di un mito, una rassegna ricca di tavole inedite, documenti originali e cimeli del passato per raccontare, tutta d’un fiato, l’avventura editoriale del personaggio disegnato più longevo (e amato) d’Italia.

Aperta a partire dal 23 novembre nelle sale di Santa Maria della Scala di Siena, la mostra – visitabile fino al 26 gennaio 2020 – ricondurrà il pubblico nelle distese polverose del vecchio West, tra banditi, malfattori in fuga e battaglie all’ultimo colpo di pistola. Sono infatti decine e decine le tavole originali selezionate da Gianni Bono – curatore del progetto – e allestite con l’obiettivo di ripercorrere la “carriera” di questo eroe tutto italiano, creato nel 1948 da Gianluigi Bonelli e disegnato dalla matita di Aurelio Galleppini.

TRA COPERTINE, DISEGNI E TAVOLE INEDITE

Tra le opere in mostra la prima vignetta di Tex in più lingue, una selezione di disegni mai visti prima, fotografie di alcuni tra gli autori che si sono susseguiti nei decenni, copertine di quotidiani e oggetti del tempo, come la macchina da scrivere originale usata da Bonelli per battere le sue celebri sceneggiature. Una sezione della mostra sarà inoltre dedicata a Giovanni Ticci e Alessandro Bocci, i due fumettisti senesi che hanno firmato più di una storia del nostro ranger.

Amato dal pubblico per il suo aspetto grintoso, ironico e profondamente rispettoso – da sempre antirazzista e nemico di ogni ingiustizia –, Tex ha appassionato per anni intere ciurme di lettori, divenendo oggetto di studi di sociologia, tesi di laurea e iniziative di ogni tipo volte a omaggiarne il valore artistico e culturale in senso lato. Un fenomeno che travalica da sempre i confini della pura letteratura di settore, per diventare vera e propria icona del nostro spirito nazionale.

[Immagine in apertura: Courtesy Sergio Bonelli Editore]