A Berlino, una (anzi tre) mostre in omaggio a Raffaello

13 Dicembre 2019


Raffaello si prepara a “conquistare” la Germania, attraverso una serie di appuntamenti organizzati a Berlino nel corso del 2020. Ad accompagnarlo in questa nuova “avventura” le sue Madonne giovanili, esposte fino al prossimo 26 aprile all’interno della Gemäldegalerie. È qui che, in occasione del cinquecentenario della morte del maestro urbinate, si è aperta di recente al pubblico Raphael in Berlin: The Madonnas of the Gemäldegalerie, prima di tre tappe tutte dedicate all’artista simbolo del Rinascimento italiano.

Curata da Alexandra Enzensberger, la mostra porta sotto i riflettori cinque dipinti della collezione del museo, radunati in una sola sala e posti per la prima volta a confronto tra loro. Ad accompagnare i capolavori – tra gli altri, la Madonna Solly, la Madonna col Bambino tra i santi Girolamo e Francesco e la Madonna Colonna – anche una serie di opere raffaellesche provenienti da altre istituzioni museali, come il Kupferstichkabinett di Berlino – presente con uno schizzo della Madonna Terranuova – e la National Gallery di Londra.

E proprio dal museo inglese arriva l’opera “guest star” della rassegna: si tratta della Madonna dei garofani, dipinta nei primi del Cinquecento ed eccezionalmente concessa in prestito per la prima volta dalla sua acquisizione.

LE ALTRE TAPPE IN OMAGGIO A RAFFAELLO

Ma la mostra non sarà l’unico progetto berlinese in onore del pittore italiano. Dal 14 gennaio al 26 aprile, infatti, una nuova esposizione alzerà il sipario sul genio rinascimentale, portando in rassegna alla Gemäldegalerie dodici incisioni di Johannes Riepenhausen realizzate nel 1833 sulla vita dell’artista urbinate. I disegni di Raffaello conservati al Kupferstichkabinett saranno infine protagonisti di un ultimo evento dal titolo Raphael in Berlin. Masterpieces from the Kupferstichkabinett: una serie di opere su carta in mostra dal 28 febbraio al primo giugno 2020.

[Immagine in apertura: Raffaello, Madonna Colonna, 1508 circa, olio su tavola, 79 x 58,2 cm © Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie / Jörg P. Anders, dettaglio]