Il mondo “a mattoncini” di Riccardo Zangelmi, a Ravenna

24 Dicembre 2019

Riccardo Zangelmi, Chiedilo alle stelle, 2018

La città di Ravenna e la tecnica del mosaico sono legate da sempre da un’antica tradizione. Ma come rinnovare l’interesse per questa disciplina, declinandola nelle nuove tendenze dell’arte contemporanea? In risposta a questa domanda arriva la mostra di Riccardo Zangelmi: una riformulazione personale dei metodi dell’assemblaggio ‒ tipici del mosaico ‒ attraverso l’utilizzo dei celebri mattoncini Lego, simbolo per eccellenza della nostra infanzia.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Pensata nell’ambito della VI edizione di RavennaMosaico 2019 ‒ Biennale di Mosaico Contemporaneo, e curata da Davide Caroli, Forever Young ‒ questo il titolo della mostra, aperta fino al 12 gennaio nelle sale del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ‒, porta all’attenzione del pubblico un insieme di opere tridimensionali, realizzate da Zangelmi con quasi ottocento “tassellini” colorati.

A segnare il percorso, venti sculture inedite che rievocano figure di bambini in movimento e oggetti simbolo della nostra fanciullezza. L’obiettivo, espresso sin dal titolo, è infatti proprio quello di accompagnare i visitatori all’interno di un mondo magico, in cui lasciarsi andare per tornare, almeno per qualche minuto, bambini. A concludere idealmente il percorso di visita, anche una scultura in Lego ispirata a Dante Alighieri: un dono di Zangelmi al museo e un omaggio alla città che ospitò gli ultimi anni di vita del “sommo poeta”.

[Immagine in apertura: Riccardo Zangelmi, Chiedilo alle stelle, 2018]