La nuova stagione del Teatro di Roma, tra miti del passato e indagini sul presente

8 Gennaio 2020

Imitation of life

Dopo i successi della scorsa stagione, continua in pompa magna l’attività del Teatro di Roma, pronto a inaugurare il nuovo anno attraverso un vasto calendario di eventi, volti ad approfindire le questioni etiche e sociali del nostro tempo. Sono infatti oltre settanta le proposte in programma per tutto il 2020: spettacoli tra il sogno e la realtà, portati sul palco dai nomi più apprezzati della scena nazionale e non solo.

Tra gli appuntamenti più “caldi” da segnare in agenda, il docudramma Imitation of life (nell’immagine in apertura), capolavoro iperrealista di Kornél Mundruczó, pronto al suo debutto nella sede del Teatro Argentina – a partire dall’11 marzo. Viaggiano invece entro i territori della modernità affettiva Family affair – il progetto itinerante del collettivo Zimmerfrei (al Teatro India con due sessioni, tra febbraio e marzo) – e Jukebox, lo spettacolo con Monica Demuru, costruito attraverso l’interazione con la comunità locale.

I fantasmi del passato “rivivono” in Timeloss, l’opera del regista e drammaturgo iraniano Amir Reza Koohestani – in scena dal 26 al 29 marzo al Teatro India –, mentre gli abitanti dei quartieri e delle piazze romane saranno protagonisti in Opera da tre soldi, il nuovo spettacolo “on the road” firmato da Fabio Cherstich.

GLI OMAGGI ALLA TRADIZIONE

Immancabili saranno anche gli sguardi verso la tradizione, in omaggio ai maestri che hanno raccontato l’umanità attraverso opere rimaste nella storia del teatro italiano e non solo. Tra questi Un nemico del popolo, scritto da Henrik Ibsen e riproposto da Massimo Popolizio (dal 17 gennaio al Teatro Argentina), l’Antigone di Sofocle rivisto da Massimiliano Civica (il 18 aprile al Teatro India), e Dolore sotto chiave, tributo di Carlo Cecchi all’intramontabile Eduardo De Filippo.

Ad arricchire la vastissima programmazione, infine, il palinsesto delle attività in arrivo al Teatro Valle, con una serie di eventi mirati all’indagine delle origini e dei miti di Roma. Tra i prossimi spettacoli, la trasposizione in video dell’opera Triumphs and Laments di William Kentridge: un progetto mozzafiato per rivivere attraverso il potere delle immagini la storia e i protagonisti di Roma, il 12 gennaio al Teatro Argentina.