Il cofondatore della band di Düsseldorf, pioniera della musica elettronica, è scomparso all’età di 73 anni. Ha realizzato album seminali come “Autobahn” e “Trans-Europe Express” prima di lasciare il gruppo nel 2008.

È morto Florian Schneider, cofondatore dei Kraftwerk, pionieri della musica elettronica che hanno influenzato tutte le generazioni di musicisti a venire: da David Bowie ai Daft Punk. La notizia della sua scomparsa, avvenuta all’età di 73 anni per un cancro fulminante, è trapelata solo ora sui più importanti media del mondo perché sarebbe morto già una settimana fa.LA STORIA DI FLORIAN SCHNEIDERNato a Düsseldorf nel 1947, Schneider qui studia al Conservatorio, dove incontra l’altro fondatore della band tedesca, Ralf Hütter. Con lui, nel 1970, crea questo progetto multimediale fatto di suoni metallici e movenze robotiche, dove suona il sintetizzatore, il flauto, il vocoder, il sax, oltre a essere una delle due voci dei Kraftwerk.Prima di lasciare la band nel 2008 per intraprendere una carriera da solista, pubblicando il brano musicale Stop Plastic Pollution in collaborazione con il produttore Dan Lacksman, ha realizzato dieci album in studio, tra cui gli acclamati Autobahn del 1974 e Trans-Europe Express del 1977.[Immagine in apertura: The four members of German band Kraftwerk perform in Skopje,on 16 June 2005.Kraftwerk created important trends for electronic music in the 80s. Today concert is Kraftwerk's first concert ever held in Macedonia. Photo credit ROBERT ATANASOVSKI/AFP/Getty Images)]
PUBBLICITÀ