Dopo l'annullamento dell'evento (previsto per lo scorso aprile), l'installazione “The sky inside us” di 8ki si prepara ad accogliere il pubblico allo Spazio NEA di Napoli. Il progetto, da vivere in maniera personale ed esclusiva, è un invito a comprendere l’intima e delicata connessione che c’è tra il cielo "fuori" e "dentro" di noi.

Con l'imminente riapertura degli spazi espositivi (fissata al 18 maggio), gallerie e musei si preparano a tornare operativi, riprendendo – nel rispetto delle norme sanitarie – la loro programmazione. Tra questi c'è anche lo Spazio NEA, luogo di riferimento della scena culturale napoletana che, dal 18 maggio al 18 giugno, ospiterà la mostra The sky inside us di 8ki (al secolo Gianfranco De Angelis).Curata da Marco Izzolino, la rassegna si presenta come un riadattamento del progetto che avrebbe dovuto aprire le sue porte lo scorso 3 aprile. Dopo l'annullamento a causa dell'emergenza sanitaria, l'evento inaugura infatti in una veste nuova, a partire dal meccanismo di fruizione delle opere esposte. Ogni visitatore sarà infatti chiamato a entrare singolarmente nello spazio espositivo, trasformato per l'occasione in un vero e proprio “gabinetto delle arti”: un ambiente dedicato alla fruizione personale ed esclusiva.UNA FRUIZIONE INDIVIDUALEDurante i 5-7 minuti di visita concessi, ogni persona avrà a disposizione materiali editoriali in cui saranno fornite parole chiave per comprende i temi affrontati all'interno del progetto: su tutti, il senso profondo delle connessioni tra sfera intima e universale, e il rapporto di ognuno di noi con il mondo esterno.Ma c'è di più: per rafforzare l'aspetto intimista e il coinvolgimento diretto del singolo spettatore, l'artista, il curatore e il gallerista saranno pronti ad accoglierlo in un'area separata del percorso espositivo: una zona di incontro e di riflessione comune, per scambiare opinioni e informazioni sul senso del lavoro e nondimeno sui temi delicati del presente.
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