In occasione di “Nudi” – la mostra di Ren Hang curata da Cristina Perrella –, il Centro Pecci di Prato lancia un nuovo progetto digitale: un filtro Instagram ispirato a “Peacock”, lo scatto più rappresentativo del grande fotografo cinese.

Quanti modi ci sono, per un museo, di coinvolgere il proprio pubblico stimolandolo alla partecipazione? Quali strategie si possono adottare per rendere i visitatori attivi, anche oltre il momento della fruizione dal vivo? Una risposta a queste domande arriva sicuramente dal web e dalle nuove tecnologie, sempre più spesso utilizzati dalle grandi istituzioni con l'obiettivo di espandere l'influenza dell'arte al di là dei limiti dello spazio fisico.Ne è un ottimo esempio la nuova, divertente, iniziativa digitale del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato che, in occasione della mostra del fotografo cinese Ren Hang Nudi (aperta fino al 23 agosto) ha offerto agli utenti uno strumento decisamente originale: un filtro Instagram ispirato a Peacock, uno degli scatti più noti e iconici dell'artista.UN PROGETTO DIGITALEUtilizzando il filtro – reperibile gratuitamente sul profilo Instagram dell'istituzione toscana – l'utente verrà catapultato all'interno della celebre fotografia, interagendo con lo splendido pavone blu, protagonista dell'opera. Un omaggio al suo autore, tragicamente scomparso nel 2017, e una strategia efficace per espandere e far conoscere in maniera trasversale la sua poetica e la sua ricerca.[Immagine in apertura: Ren Hang, Peacock, 2016. Courtesy Stieglitz19 and Ren Hang Estate]
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