Con l'acqua alla gola da alcuni anni, il Cirque du Soleil – la più famosa compagnia circense al mondo – ha dichiarato bancarotta, annunciando la fine di ogni attività. L'obiettivo ora è quello di provare a colmare il vuoto finanziario causato dallo stop degli spettacoli, per rimettere il tendone in piedi il prima possibile.

Lo sappiamo bene: i danni causati dalla pandemia sono stati devastanti per tanti eventi e compagnie del mondo dello spettacolo, incapaci di fronteggiare lo stop delle attività imposto dal lockdown. A dare conferma della drammatica situazione finanziaria attraversata da moltissime organizzazioni su scala globale è oggi il Cirque du Soleil, la società circense canadese che con i suoi spettacoli e le sue acrobazie ha fatto innamorare appassionati di tutto il mondo.IL CIRQUE DU SOLEIL IN DIFFICOLTÀDopo quasi 40 anni di attività il famoso tendone – fondato da Guy Laliberté nel 1984 – ha infatti dichiarato bancarotta, annunciando la fine (si spera momentanea) di ogni attività. Nonostante le casse della compagnia fossero da anni in gravi difficoltà, il lockdown ha certamente dato il colpo di grazia all'azienda, lasciando sul lastrico i circa 5mila dipendenti e riducendo a zero le entrate necessarie per assicurare l'auspicata ripartenza dopo la fine della pandemia.Da qui la scelta di richiedere l’amministrazione straordinaria per ristrutturare il debito, attraverso un investimento da parte degli azionisti di 300 milioni di dollari. Un'operazione imponente per provare a risanare il vuoto finanziario, e mettere di nuovo in moto questa straordinaria “macchina della fantasia”.[Immagine in apertura: Cirque du Soleil, Kooza OSA Images Costumes : Marie-Chantale Vaillancourt © 2007 Cirque du Soleil
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