Straordinaria protagonista del cinema, del teatro, della radio e della televisione, l'attrice Franca Valeri si è spenta questa mattina nella sua casa di Roma. Originaria di Milano, lo scorso 31 luglio aveva compiuto 100 anni.

Grave lutto nel mondo del cinema, del teatro, della radio e della televisione italiana: questa mattina è scomparsa l'attrice, sceneggiatrice e drammaturga Franca Valeri, che solo pochi giorni fa aveva compiuto cento anni. Ironica, talentuosa, versatile, brillante è stata un'indiscussa protagonista dello spettacolo nazionale. È riuscita a entrare nel cuore di generazioni di italiani grazie al suo stile unico e geniale e all'inconfondibile capacità di porsi in anticipo rispetto ai cambiamenti sociali che hanno caratterizzato il Novecento.Originaria di Milano, dove era nata nel 1920, intraprese la carriera nel dopoguerra, facendosi strada con ruoli minori a teatro e in radio. Approdò al cinema negli anni Cinquanta: il suo primo film fu Luci del varietà,  in cui venne diretta da Federico Fellini e Alberto Lattuada, seguito poi da numerose commedie, nelle quali condivise il set, tra gli altri, con Alberto Sordi e Totò.UNA CARRIERA TRA CINEMA, TEATRO, RADIO E TVNel decennio successivo iniziò la sua lunga e fortunata carriera televisiva, che le permise di conquistare il pubblico del piccolo schermo rendendola una delle attrici più apprezzate, note e stimate del panorama nazionale. Un successo legato a personaggi entrati nell'immaginario collettivo italiano, tra cui la Signorina snob, la Sora Cecioni e Cesira la manicure, che negli anni è stato rafforzato dai ruoli di protagonista in fortunati sceneggiati televisivi. Non solo attrice, Valeri è stata anche autrice di commedie e libri, tra cui il volume autobiografico Bugiarda no, reticente, e doppiatrice.Fra i numerosi riconoscimenti che hanno scandito la sua lunga carriera si ricorda il recente David Speciale 2020, conferitole all'ultima edizione dei David di Donatello. In occasione dell'assegnazione di questo premio, Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, aveva definito l'artista "un’icona dello spettacolo e della cultura italiana, tra radio e cinema, teatro e tv, finora mai candidata o premiata al David. Eppure, con un lampo unico di creatività, è stata proprio lei ad aver letteralmente rivoluzionato la comicità e l’immagine femminile dal secondo dopoguerra con l’invenzione di personaggi simbolo come La Signorina Snob, la sora Cecioni, Cesira la manicure".
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