Ritenute a lungo vedute paesaggistiche del suo villaggio d'origine, le opere giovanili di Edward Hopper sarebbero in realtà copie di immagini precedenti (che nulla hanno a che fare con i luoghi indicati). A rivelarlo è un recente studio, firmato dal giovane ricercatore Louis Shadwick.

In un certo senso non ci sarebbe nulla di cui sorprendersi, se non fosse che il protagonista di questa notizia è uno degli autori più amati (e quotati) del mercato mondiale. Stando allo studio recentemente condotto da Louis Shadwick – studente del Courtauld Institute di Londra – e pubblicato sulla rivista accademica Burlington Magazine, una buona parte dei dipinti giovanili di Edward Hopper sarebbe il risultato di una serie di copie di opere d'arte apparse su riviste del suo tempo. Non lavori originali, dunque, ma riproduzioni più o meno fedeli di immagini tratte da magazine di fine Ottocento.Nello specifico, la ricerca di Shadwick ha fatto riferimento a una serie di vecchi numeri del mensile Art Interchange, un periodico per dilettanti e studenti d'arte diffuso all'epoca dell'artista.LE OPERE DI EDWARD HOPPEROgni numero della rivista includeva diverse stampe a colori da collezione, immagini di opere d'arte storicizzate e istruzioni su come riprodurle: insomma, una pubblicazione pensata per amatori e aspiranti artisti, a cui la famiglia di Hopper era abbonata. Prova ne è la piccola tela Rowboat in rocky cove, il primo dipinto di Edward Hopper risalente al 1895. Ritenuta a lungo una veduta paesaggistica del paese d'origine dell'artista, Nyack, l'opera è in realtà una copia a olio di Lake view, una scena a tema naturalistico apparsa su Art Interchange del 1891 e riprodotta dall'artista appena adolescente.Altri esempi sono il lavoro Ships del 1898 – copia della marina realizzata dal pittore Edward Moran, comparsa sul numero di agosto del 1886 – e Old Ice Pond at Nyack. Dipinto all'età di 15 anni, quest'ultimo è in realtà una replica di Winter Sunset, dell'americano Bruce Crane.NUOVE INFORMAZIONI SUL PITTORELa lista delle opere esaminate da Louis Shadwick si estende ad altre opere di Hopper, molte delle quali attualmente parte della collezione dell'Edward Hopper House Museum and Study Center di Nyack. Una ricerca che, se da una parte rivela nuove informazioni sul “pittore del silenzio”, dall'altra dimostra le possibli imprecisioni della critica d'arte e la precarietà dell'impianto narrativo che spesso si costruisce – a posteriori – intorno alla vita di un determinato autore.[Immagine in apertura: Edward Moran, A marine. 1880. (Repr. The Art Interchange, 14th August 1886). Courtesy Louis Shadwick]
PUBBLICITÀ