Due taccuini scritti da Charles Darwin nel 1837 sarebbero spariti dalla biblioteca universitaria di Cambridge, nel Regno Unito. Si tratta di due piccoli volumi contenenti le prime annotazioni sulle teorie evoluzionistiche del celebre antropologo e oggi l'istituzione britannica lancia un appello per ritrovarli.

L'annuncio è stato dato in un giorno speciale: il 24 novembre, data che coincide con quello che comunemente viene ricordato come l'“Evolution Day”, ovvero l'anniversario della pubblicazione dell'Origine delle specie di Charles Darwin. Due preziosissimi manoscritti del celebre antrolopogo, naturalista ed esploratore britannico, sarebbero stati sottratti dalla biblioteca dell’Università di Cambridge. Una perdita inestimabile, a cui l'istituzione inglese sta cercando di porre rimedio con il sostegno della polizia locale e dell'Interpol.LA SCOMPARSA DEI DUE VOLUMIConservati all'interno di una scatola rivestita in tessuto grigio, e riposti per anni tra gli scaffali delle Special Collections Strong Rooms (le sale dedicate alle collezioni speciali della biblioteca), i due taccuini vennero redatti da Darwin nel 1837 (circa un ventennio prima della pubblicazione dei suoi famosi studi sulla teoria dell'evoluzione). Al suo interno, infatti, si trovano le prime ipotesi dello scienziato sulla discendenze delle specie, nonché il primo schizzo dell'"albero della vita", impresso su carta subito dopo il rientro a Londra dai suoi viaggi alle isole Galapagos.L'appello pubblico per il ritrovamento dei due volumi, tuttavia, arriva venti anni dopo la prima segnalazione della scomparsa. Per un secolo e mezzo, infatti, i taccuini erano rimasti al sicuro negli spazi della biblioteca. Solo nel settembre del 2000 vennero spostati per un servizio fotografico all'interno dell'edificio. Ultimata la serie di scatti, nel novembre dello stesso anno, entrambi sarebbero dovuti tornare al loro posto. Cosa non accaduta, come registrato durante un controllo di routine nel gennaio del 2001.L'APPELLO DELL'UNIVERSITÀ DI CAMBRIDGEDa quel momento in poi, la biblioteca si è attivata cercando i manoscritti in ogni angolo dell'immenso edificio, nella speranza che fossero stati collocati nel posto sbagliato. La collezione della Cambridge University Library presenta infatti oltre 210 chilometri di scaffali, con circa sette milioni di libri e documenti d'epoca di straordinario valore.Nonostante le ricerche all'interno degli spazi continuino senza sosta, setacciando ogni settore dell'immensa collezione, Jessica Gardner – direttrice dei servizi bibliotecari dal 2017 – ha lanciato un appello pubblico avanzando l'ipotesi che le due opere siano state sottratte dall'edificio. "Saremmo estremamente grati di ricevere informazioni che potrebbero aiutarci nel recupero dei quaderni da parte di qualsiasi persona dello staff, passato o presente, ricercatori o dal pubblico in generale”, ha dichiarato la direttrice in una nota pubblica. "Qualcuno, da qualche parte, può avere indizi che possono aiutarci a riportare questi taccuini al loro posto nel cuore del patrimonio culturale e scientifico del Regno Unito”.GLI ALTRI LIBRI DI DARWIN IN COLLEZIONEI due manoscritti (entrambi digitalizzati, e pertanto consultabili sulla piattaforma web dell'istituzione) sono solo una parte dell'eccezionale patrimonio relativo agli studi di Charles Darwin detenuto dalla collezione. L'archivio include infatti ben 182 volumi, centinaia di disegni e ottomila lettere dello scienziato, materiali ai quali si aggiungono gli oltre settecento libri provenienti dalla biblioteca privata dello studioso. Un totale di circa cento metri di scaffali, tutti dedicati alle teorie dell'antropologo.[Immagine in apertura: Tree of Life sketch by Charles Darwin, dettaglio. Credit Cambridge University Library]
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