La luce come materiale, come strumento impalpabile attraverso cui dare forma a esperienze visive uniche e spirituali. Artista concettuale tra i più importanti del nostro tempo, James Turrell ha inaugurato un nuovo progetto espositivo. Al Museo Picasso di Malaga.

Sagome tridimensionali create con soli fasci di luce. Sculture vacue, che vivono solo in risposta agli inganni della nostra percezione. Si potrebbe dire che l'intera ricerca espressiva di James Turrell è un omaggio alle imperfezioni del nostro apparato visivo. Prova ne sono le Cross Corner Projections o la serie Skyspace: finestre sul cielo che sigillano lo spettatore nella sua posizione terrena, offrendogli tuttavia il privilegio di un dialogo sensoriale con la luce naturale.Una nuova installazione inaugurata al Museo Picasso di Malaga celebra la decennale carriera dell'artista americano, offrendo al pubblico spagnolo la possibilità di un confronto con le illusioni luminose che da sempre caratterizzano la ricerca espressiva del maestro.JAMES TURRELL E LA LUCE COME MATERIAVisitabile fino al prossimo giugno, la mostra si concentra esclusivamente sull'opera intitolata Cherry: una grande struttura geometrica longilinea che riporta alla mente i grandi rettangoli rossi di Kazimir Malevič. E in effetti, a ben vedere, la corrispondenza con il pittore russo non è secondaria: obiettivo di Turrell è infatti accompagnare il pubblico al cospetto di visioni essenziali, in cui il rapporto con lo spazio fisico si offre come pretesto per un confronto con lo spazio interiore.Già presentata nel 2018 al Musée des Beaux-Arts di Nantes, e l'anno successivo al Song Art Museum di Pechino, l'opera – parte della serie Space Division Constructions, avviata alla fine degli anni Settanta – è composta di due ambienti autonomi e correlati: “viewing space” e “sensing space”. In altre parole il campo della luce e quello del buio.Avanzando nella sala, il pubblico si trova immerso in una situazione di smarrimento. Non c'è contatto tra la luce rossa sul fondo e l'oscurità che accoglie i visitatori una volta varcata l'entrata. Lo spettatore, nel mezzo di questi due mondi, è chiamato a camminare con incertezza all'interno di un territorio mediano che non gli appartiene. Proseguire dritto o tornare indietro?[Immagine in apertura: James Turrell's Cherry, 1998 at MPM © Museo Picasso Málaga]
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