Testamento letterario di Cesare Pavese, “La luna e i falò” sarà presto adattato in graphic novel da Marino Magliani e Marco D’Aponte. Un racconto per immagini, dedicato al romanzo simbolo del grande scrittore piemontese.

Ultimo romanzo di Cesare Pavese, scritto nel 1949 e pubblicato nel 1950 (pochi mesi prima del suicidio dello scrittore), La luna e i falò è uno dei capolavori più rappresentativi della letteratura del secolo scorso: un classico per ogni generazione, simbolo dell’Italia contadina e della società tra le due guerre mondiali e la Resistenza.Testamento poetico dell'autore piemontese, il racconto sarà presto riproposto in un nuovo graphic novel, grazie all'adattamento a opera di Marino Magliani e Marco D’Aponte – scelti dalla casa editrice Tunué per dare nuova forma alla storia incentrata sulle vicende e sui sentimenti del quarantenne Anguilla.LA TRAMA DE LA LUNA E I FALÒSiamo negli anni successivi alla liberazione. Dopo aver vissuto molti anni in America, il protagonista decide di ritornare nel suo paese natale, sulle colline del Piemonte. Spinto dalla malinconia per la sua terra di origine, l'uomo si ritrova di fronte un mondo che non corrisponde più a quello nella sua memoria. La campagna dove era cresciuto è sempre la stessa, così come la cultura contadina, basata ancora sulle antiche credenze popolari, ma le persone che la caratterizzavano sono quasi tutte scomparse, morte o cadute in disgrazia. I ricordi personali si mescolano alla realtà, la nostalgia del rientro lascia spazio all'amarezza.In libreria il 4 febbraio, il fumetto (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) ripercorre le fasi salienti del romanzo, offrendo ai lettori un'occasione inedita per confrontarsi con le potentissime immagini evocate nel libro: la terra, la violenza fisica, i vigneti, i campi, il tradimento.
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