A quasi sessant'anni dall'esordio della band, Taschen porta in libreria un nuovo volume fotografico dedicato ai Rolling Stones. Oltre quattrocento pagine in omaggio agli eccessi (e ai successi) di Mick Jagger, Keith Richards e compagni.

Era il 1962 quando i Rolling Stones debuttarono nell'arena del rock come l'alternativa “brutta sporca e cattiva” ai Beatles. Da allora il mito di Mick Jagger e compagni non ha smesso di prendere quota, volando alto, sempre più in alto, fino a farne la rock band più grande di tutti i tempi.A quasi sei decadi di distanza da quell'esordio in piena era beat, la casa editrice splendida monografia dedicata a Elisabetta II), il libro – dal titolo The Rolling Stones, prodotto in collaborazione con la band – racconta l’eccezionale ascesa e soprattutto lo stile di vita cool del gruppo inglese, con oltre 450 pagine di fotografie (molte delle quali inedite) realizzate da alcuni dei più grandi maestri dell'obiettivo del nostro tempo: da Annie Leibovitz a Anton Corbijn, da David LaChapelle a Helmut Newton a Gered Mankowitz.A emergere è soprattutto la palese ricerca estetica della band, non soltanto per ciò che concerne la sfera musicale. Abiti psichedelici e pose provocatorie hanno sempre accompagnato la produzione artistica del gruppo, dimostrando in maniera lampante come il modo di porsi al pubblico, e la cura della propria immagine (anche) in termini mediatici, influenzino non poco la percezione dall'esterno. Nessuno meglio degli Stones ha incarnato il modus vivendi, la frenesia e gli eccessi del rock. E questo libro lo dimostra con eccezionale eloquenza.[Immagine in apertura: Reuel Golden, The Rolling Stones. Updated Edition. Courtesy Taschen]
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