Un nuovo polo culturale, sociale e creativo sorgerà nei prossimi anni nel cuore di Firenze. Il complesso di Santa Maria Novella, a due passi dalla stazione ferroviaria omonima, sarà oggetto di una serie di interventi, in parte già avviati, che lo porteranno a diventare un hub multifunzionale. Includerà al proprio interno anche l'atteso Museo della Lingua italiana, i cui lavori dovrebbero partire entro il 2021.

Il destino della neonata FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia, istituzione che si occuperà della conservazione, consultazione ed esposizione dell’archivio fotografico dei Fratelli Alinari acquistato nel 2019 dalla Regione Toscana, potrebbe presto intrecciarsi con il percorso di rinascita del complesso monumentale fiorentino di Santa Maria Novella. Per gli edifici che lo compongono, tutti adiacenti l'omonima basilica situata nel cuore del capoluogo toscano, sta infatti per aprirsi una fase inedita che, nel giro di qualche anno, renderà questo luogo un polo multifunzionale attrattivo non solo ai residenti.Il piano per la rinascita di Santa Maria Novella è stato presentato in questi giorni dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ne ha illustrato i dettagli assieme a molti degli assessori della sua giunta. Oltre a essere stato scelto come sito in cui sorgerà l'atteso Museo della Lingua italiana, il complesso diverrà "un grande hub polifunzionale, strategico dal punto di vista della posizione e della mobilità, legato a cultura, creatività, artigianato, socialità, quasi un nuovo quartiere cittadino, un unicum a livello italiano ed europeo", ha annunciato Nardella, precisando che i suoi spazi "sono pensati per residenti, turisti, famiglie, giovani, artisti". Un ambizioso mix funzionale, dunque, concepito per far convergere qui, a due passi dalla principale stazione ferroviaria di Firenze, "generazioni diverse".SANTA MARIA NOVELLA SARÀ IL NUOVO HUB POLIFUNZIONALE DI FIRENZEA disposizione per il progetto oltre 25 mila metri quadrati di superficie; per la loro rifunzionalizzazione è stato stimato un investimento globale di 20 milioni di euro. Alle funzioni museale ed espositiva sarà destinata una significativa percentuale dell'intervento. Oltre allo già citato Museo della Lingua italiana, che disporrà di 2500 metri quadrati suddivisi tra il piano terra e il primo piano del Monastero Nuovo e inizierà a essere realizzato entro quest’anno, dovrebbe infatti fissare qui la propria sede anche il nuovo Museo Alinari di fotografia, previo accordo con la Fondazione Alinari e la Regione Toscana.Inoltre si prevede di ampliare gli spazi museali attualmente presenti, dotandoli di un rinnovato ingresso, di servizi all'avanguardia e di ulteriori spazi espositivi anche per mostre temporanee. Ci saranno una nuova biblioteca e saranno resi fruibili i depositi e gli archivi museali qui conservati; si fa riferimento, in particolare, al vasto patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e alla fototeca comunale, che dall'inizio del Novecento, quando è stata istituita, ad oggi, è stata progressivamente arricchita con numerosi fondi di fototipi.NON SOLO IL MUSEO DELLA LINGUA ITALIANANon meno rilevante la funzione abitativa: in 4500 metri quadrati del complesso di Santa Maria Novella potranno fissare la propria residenza giovani coppie, che grazie al progetto di social housing, disporranno di una cinquantina di appartamenti in canone agevolato. Porte aperte, infine, alla creatività, alla produzione artistica, all'artigianato, alle nuove forme di imprenditoria, nonché agli eventi e agli spettacoli. Un esempio? Il Chiostro Grande, eretto tra il 1340 e il 1360 e così denominato per le notevole dimensioni dei suoi lati, costituiti da cinquantasei campate a tutto sesto, sarà impiegato nella programmazione semestrale dell’Estate Fiorentina e come location per gli appuntamenti culturali, di rilievo anche internazionale, ospitati in città.[Immagine in apertura: Firenze, Complesso di Santa Maria Novella. Photo courtesy Comune di Firenze]
PUBBLICITÀ