Il Lucca Comics & Games e il Ministero degli Affari Esteri uniscono le forze e lanciano il bando rivolto ai giovani game designer. L'obiettivo? Creare un gioco da tavolo dedicato all'arte contemporanea italiana e ai tesori conservati nella Collezione Farnesina.

Abbiamo già avuto modo di soffermarci in passato sulle potenzialità offerte dall'incontro tra il settore dei musei e quello del videogame. Meno indagata, ma altrettanto proficua, è invece la relazione fra arte e giochi da tavolo: in che modo la storia e il prestigio delle grandi collezioni artistiche mondiali possono essere studiati e trasmessi attraverso boardgame e giochi di società?A porsi la domanda, e a lanciarla agli appassionati, è il Lucca Comics & Games, che, in vista della prossima tappa del festival, indice la 26esima edizione di Gioco Inedito – Miglior Proposta di Gioco: la call internazionale per game designer emergenti nato nel 1995 e finalizzato alla creazione e alla pubblicazione di un vero gioco in scatola.GIOCARE CON L'ARTE CONTEMPORANEAOrganizzato dal 2003 in collaborazione con la casa editrice dV Giochi, il concorso di quest'anno potrà contare sulla straordinaria partecipazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tema a cui gli autori partecipanti dovranno ispirarsi è l’arte contemporanea italiana, o meglio: i tesori artistici collocati nella celebre Collezione Farnesina, la raccolta d'arte esposta presso la sede romana del Ministero.L'obiettivo è infatti la creazione di un progetto ludico ed educativo atto alla promozione dell'arte contemporanea italiana, con particolare attenzione alle opere e agli artisti ospitati nella collezione ministeriale. Le proposte dovranno essere inviate entro il 1° marzo seguendo le indicazioni presenti sull'apposita pagina web. I vari prototipi di gioco saranno successivamente valutati da una giuria di esperti, mentre il gioco vincitore sarà presentato nel mese di ottobre, durante la manifestazione Lucca Comics & Games.[Immagine in apertura: MAECI - Dettaglio della facciata con la Sfera grande di Arnaldo Pomodoro. Foto di Giorgio Benni]
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