Ispirata alla mostra organizzata da Edward Steichen al MoMA di New York nel 1955, “The Families of Man” si prepara a fare il suo debutto al Museo Archeologico Regionale di Aosta: un racconto corale dedicato agli sguardi sul presente di cinquanta fotografi italiani.

È un racconto per immagini che abbraccia decenni di storia quello che si appresta a inaugurare presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta: una mostra corale che punta i riflettori sugli eventi cruciali del nostro presente.Ispirato (sia nel titolo che nel concept) alla leggendaria The Family of Man – ideata da Edward Steichen al MoMA di New York –, l'evento prende le mosse dalle stesse premesse, attualizzandole tuttavia alla nostra epoca. Se a essere indagata nel 1955 era la società del secondo dopoguerra, avvilita dagli orrori del nazismo e dalle tensioni tra i due blocchi, a occupare la scena in questa occasione sono alcuni degli eventi più emblematici degli ultimi trent'anni: dalla catastrofe ambientale alle guerre di religione, dai progressi tecnologici alla pandemia. La domanda di fondo, tuttavia, resta la medesima: a che punto è la nostra civiltà? Cosa ci stiamo lasciando alle spalle e quali porte si aprono sul domani?FOTOGRAFIA E SOCIETÀA curare la mostra – aperta dal 29 maggio al 10 ottobre – sono due specialisti dell'ottava arte come Elio Grazioli e Walter Guadagnini. A loro il compito di “guidare” il racconto scandito dalle opere di cinquanta fotografi della tradizione italiana, tra i quali Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Jacopo Benassi, Gianni Berengo Gardin, Mario Dondero, Francesco Jodice, Ferdinando Scianna e Oliviero Toscani. I loro scatti, e quelli di moltissimi altri, comporranno nell'insieme un grande affresco visuale dedicato agli ultimi trent'anni di storia: a partire dalla caduta del muro di Berlino, fino agli eventi legati al fenomeno ancora in corso della pandemia, che ha iscritto il 2020 tra le date storiche dell’umanità.Pensato da Massimo Curzi, il progetto di allestimento (anch'esso in omaggio alla mostra americana) ospiterà le circa cento fotografie selezionate, suddivise sia per ordine cronologico che tematico. Un progetto dal taglio storico ed emozionale che arriva quanto mai puntuale in un periodo di mutamenti come quello che stiamo vivendo.[Immagine in apertura: Luca Campigotto, Hong Kong, 2016 © Luca Campigotto]
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